Perché il prezzo dei biglietti dei concerti è aumentato così tanto?

Era l'8 agosto del 2005 e dei già affermati Negrita si esibivano allo stadio di Fuscaldo marina, in provincia di Cosenza. Io c'ero, insieme ad altre 4.000 persone, con un biglietto zona prato da 13 euro. Bei tempi. Adesso 13 euro non bastano neppure per i live delle tribute band, che per inciso sabato scorso ho pagato 15. Negli ultimi anni il prezzo dei concerti è cresciuto in modo incredibile, raddoppiato, in alcuni casi triplicato rispetto a non troppo tempo fa. Ma perché?

Tutto parte dal periodo pandemico, nel quale gli show dal vivo sono sospesi, in genere posticipati all'anno successivo. Fatto sta che passano i mesi e gli assembramenti continuano giustamente a essere vietati. Bisogna aspettare un pò prima di ritrovarsi di nuovo assiepati davanti ad un palco.

Guardando dall'altra parte della barricata, l'impossibilità di svolgere la propria occupazione mette in grossa difficoltà i lavoratori dello spettacolo. Non tanto i grandi artisti, che hanno conti in banca stratosferici, quanto chi della "serata" ha bisogno per sbarcare il lunario, oltre che tutto l'indotto fatto di tecnici, maschere, addetti alla vendita del merchandising, steward, montatori, installatori, organizzatori. Da un lato c'è una irrefrenabile voglia di musica, che non trova sfogo. Dall'atro la necessità di ritornare al proprio mestiere, con la paura di aspettare ancora o, peggio, di doversi reinventare.

Quando riaprono i cancelli è il delirio. C'è voglia di recuperare il tempo perduto. Così i live si moltiplicano e gli spettatori rispondono sempre presente, disposti anche a pagare qualcosa in più senza battere ciglio pur di riabbracciare un altro pezzo di normalità. La domanda schizza e l'offerta non riesce a tenere il passo. Di conseguenza i biglietti lievitano come un panettone ben riuscito. Si parla di 50, 100, 150 euro, a volte anche di più. Vero è che adesso si può rateizzare il prezzo d'acquisto, ma una singola rata di oggi spesso è l'intero costo di ieri.

Nonostante il salasso, i ticket vengono polverizzati in pochissimo tempo. La pandemia, la guerra, i rincari dell'energia, il bagarinaggio e la mancanza di personale (durante il covid in tanti sono stati costretti a cambiare lavoro, impoverendo il settore) hanno fatto il resto. Di questo passo assistere ad un concerto diventerà un hobby da ricchi anche se, per ora, pare se lo possano permettere tutti.

Temistocle Marasco

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