Testo Dubito scelgano te Pire

Dubito scelgano te

Notti insonni passate a vegliare sul sogno migliore

Notti intere a guidare su strade di cui non conosci nient’altro che il nome

Notti impresse a fuoco ed onore, su un palco a nascondere lacrime in mezzo al sudore

Notti troppo violente per un semplice cuore

Giorni immersi a raschiare sul fondo una qualche ragione

Giorni appesi all’attesa di un treno seduti tra i mille profumi di qualche stazione

di un treno che parte già pieno, non sai quando arriva, però l’importante è salire

troppi giorni di cui invochi la fine.

Quinta strada a sinistra, una porta, un’insegna che brilla

C’è scritto “se vuoi diventare una stella” tu bussa, prenota un provino,

si può diventare davvero qualcuno.

CHORUS:

Dubito scelgano te, uno che ha l’anima di pelle e cuoio ed un cappello,

pieno di risposte ai perché, ci siamo andati a scegliere la vita in un bordello.

Dubito scelgano te, uno cresciuto tra la merda ai piedi di un castello,

uno che non parla di sé, che nonostante il mondo cambi resta sempre quello.

Gruppi instabili e bande di artisti si aggirano sciolti

C’è chi ha messo di guardia dei cani, chi ha indetto dei capi quartieri ma non sono in molti

E mentre l’aria profuma di creatività, c’è chi annusa solo la sua dolce metà

E respira, forse, un po’ più ansioso di prima

Pazzi a pensare che il caos che si è fatto sia colpa di una sola persona

Che sia stata l’idea di una mente malata ridare libertà alla parola

Mettete a letto i bambini, portatevi gli occhi per credere a tutto

Libertà e schiavitù che si baciano sui motorini e le regole vestite a lutto

Sotterrati nei vostri giardini i resti di un mondo distrutto

in camera dei vostri figli, sotto al letto dei vostri buoni consigli

c’è l’uomo nero che aspetta in silenzio, dormite sonni tranquilli

quarta fila, sportello a sinistra,

raccolgono i nomi, un elenco, una lista d’iscritti al concorso per capo supremo

si può diventare davvero qualcuno

CHORUS

sassi lanciati a finestre proibite svegliando un amore

il padre che grida: “figliola spegni la luce e ritorna a dormire”

ma tu porta rispetto, le buone maniere e medaglie sul petto, e un bel mazzo di fiori alla madre,

e la sicurezza di un lavoro normale.

terza scala, si sente qualcuno che strilla

sul muro c'è appeso un cartello firmato la buona famiglia

che dice: “cerchiamo un futuro e un marito a una figlia”

CHORUS