Sono nata il 21 a primavera.
Tra una stufa ancora accesa in quella stanza senza tempo
Spalle nude che si attardano nei bar
E Milano cede il broncio alla sua anima leggera
Spegne la sua sigaretta e la nebbia se ne va
Sono nata di mattina come il pane
Che con il suo profumo un giorno mi ha portato via
Perché al mio mancava troppo, troppo sale
E nel mio grembiule stanco ho imparato la follia
Sembra quasi di non invecchiare
Mura senza compleanni, non sai neanche più contare
Dev'esser primavera, sento il temporale
E ci facciamo stretti come pezzi di soli
È un concetto sano e razionale
Che dove cresce l'odio nasce solo dolore
E forse solo un pazzo può vederci l'amore
Dev'esser primavera, qualcuno sul muro ha dipinto un fiore
Sono nata il 21 a primavera
Quasi basta dire questo, che si è fatta già poesia
Abbracciando il mio dolore come un figlio che ha paura,
Di finire in punizione per la troppa fantasia
Fantasia, che mi viene ancora bene,
Quella che chiamate arte solo quando vi conviene,
Ora scivola ferita tra le dita gialle e franche
Ha un pugnale nelle tasche e vederlo è un'agonia
Alessandra Giubilato è una cantautrice indipendente, presente sulla scena musicale dal 2015 con numerosi live all'attivo. L'artista si contraddistingue per le capacità interpretative, il colore e la padronanza della dinamica della voce, mentre le canzoni si caratterizzano soprattutto per temi e testi impegnati (tipici del cantautorato italiano). La musica di Alessandra non rientra in un genere musicale predefinito in quanto l'artista preferisce mantenere la propria creatività libera da schemi, ma risente di influenze classiche, folk, jazz e bossa nova. Alessandra nasce il 22 maggio 1990 a Conegliano (Treviso). Sin da piccola scrive canzoni e si appassiona al pianoforte. Cresce con la musica classica e con i cantautori italiani ma ascolta anche i più disparati generi musicali. Intraprende lo studio del pianoforte classico a 12 anni, a 15 inizia a studiare canto moderno. Nel frattempo, il volume di testi e melodie aumenta a dismisura. La voglia di fare della propria passione una professione è forte ma spesso interrotta da impegni di studio e dalle difficoltà dettate da un'epoca in cui la musica dal vivo, intesa come arte, viene poco richiesta e apprezzata. Dopo l'università, però, Alessandra capisce che la sua strada è la musica e decide di provare a realizzare il suo sogno. Nel 2015, solo una settimana dopo la laurea (in Lingue ad indirizzo Politico-Internazionale e in Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni), conosce per caso il pianista milanese Sabino Dell'Aspro e con lui comincia una collaborazione che la porta ad esibirsi ancora oggi in Italia e all'estero spaziando da veri e propri concerti al pianobar. È grazie a queste esperienze che Alessandra riesce ad affinare la propria tecnica canora, sviluppando una grande capacità di adattamento e un vasto repertorio musicale. Nell'estate del 2017 Alessandra e Sabino, grazie alla stessa visione della musica, decidono di iniziare a lavorare insieme alla produzione indipendente del primo album di inediti di Alessandra, "La rosa del deserto". L'album, uscito nell'aprile del 2018, riceve numerosi consensi e permette di raggiungere nuovi contatti. Alla fine del 2019 Alessandra, che nel frattempo ha scritto numerosi testi e melodie, decide di raccogliere tutti i brani a tema femminile in un album dal titolo "La poesia di una donna (anche sotto un vestito)", con uscita prevista il 22 maggio 2020.
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